Il commento all´11^ giornata


10/12/2019 - Il Pontedera piazza la prima fuga solitaria. Versilia fermato sul pari. Primo "hurrà" per l´Elba

Pontedera come Re Mida, ogni cosa che i ragazzi di Sardelli toccano si trasforma in oro. I bianconeri salgono indisturbati sul trono della Serie C1 toscana nell’undicesima giornata del girone d’andata e strappano via lo scettro dalle mani del Versilia che pure poggiava i polpastrelli sul simbolo del comando calcettistico ma che ha dovuto mollare la presa a seguito dell’1–1 casalingo con l’Arpi Nova. Scintillante 6–2 esterno invece per la compagine bientinese nel derby con il Montecalvoli, ennesimo trionfo stagionale e due punti di vantaggio acquisiti sui fortemarmini proprio nella settimana che precede l’attesissimo scontro diretto di venerdì prossimo, un match che tanto anzi tantissimo potrà dire sul futuro dominio di questa categoria. Se il Versilia rallenta, Le Crete si fermano del tutto contro il Firenze che supera i rapolanesi per 4–3 e rialza la testa dopo tante gare a capo basso. Il team di Bernardini mantiene comunque il podio anche in virtù del pari con cui il Limite e Capraia blocca il Futsal Prato e del successo vitale della Verag in casa con la Vigor Fucecchio, tutti risultati che rinfocolano la bagarre per la composizione delle gare di Coppa Toscana; entro il 20 dicembre il dado sarà tratto, nel frattempo la Trident mette una bella ipoteca sul piazzamento tra le migliori otto grazie all’altisonante 12–7 inflitto al Signa, sceso a –5 proprio dai pontederesi. In coda finalmente l’Elba ritrova la gioia di un successo che mancava da due stagioni e mezzo con il 3–1 a domicilio sul campo della Midland Global Sport, di nuovo giù negli inferi nonostante la gloria ottenuta mercoledì nel recupero contro il Prato. Senza ulteriori salamelecchi vediamo quindi cosa ci ha riservato il weekend di calcio a cinque appena trascorso all’ombra degli Appennini.
PONTEDERA SEI… MITICO, L’ARPI NOVA COSTRINGE IL VERSILIA AL PASSO FALSO – Nove risultati utili consecutivi per il Pontedera di Sardelli sempre più candidato forte per la leadership assoluta della C1. I bianconeri domano nella ripresa un buon Montecalvoli grazie alla coralità letale e alla solita vena realizzativa del grande ex Bartoli e dei fratelli Camero, protagonisti indiscussi di questo primo scorcio di stagione. Ci pensa Gabriele al minuto 14’ a sbloccare la sfida di Ponticelli: scambio con Lepori e diagonale vincente su cui non può nulla Balducci. Al minuto 20 però gli azulgrana di Begliomini impattano la capolista grazie allo slalom gigante di Pratelli che supera tre avversari prima di battere Iacoponi; i padroni di casa vanno addirittura sopra con il rigore trasformato impeccabilmente da “Peppegol” Apruzzese e concesso per fallo di Caciagli sul deb Panariello ma Balducci mette involontariamente i bastoni tra le ruote ai propri compagni facendosi espellere per una parata fuori area su Fabrizio Camero. Sulla susseguente superiorità numerica Lepori punisce immediatamente i pisani e al riposo le due squadre sono sul 2–2. Passano appena 20 secondi dalla ripresa delle ostilità quando Lepori allarga per Vasile il quale rimette sul secondo palo per Bartoli che non sbaglia e fa 3–2 Pontedera. Lo stesso Bartoli firma il 4–2 di prima intenzione su respinta corta della difesa locale e uccide psicologicamente la truppa di Begliomini che da lì in poi si scioglie: sale in cattedra dunque Fabrizio Camero che con una doppietta porta a sei le marcature bianconere. Il numero 8 ospite sigla il 5–2 a seguito di una travolgente azione personale conclusasi con un tiro che bacia entrambi i pali prima di insaccarsi alle spalle di Pratelli; il 6–2 finale invece matura grazie alla pressione portata su portiere di movimento del Montecalvoli. Pontedera da stropicciarsi gli occhi, Montecalvoli da sguardo malinconico per l’ottavo k.o. stagionale e soprattutto per l’essere l’unica Cerentola del torneo a non aver ancora conquistato una vittoria. Risultato bugiardo invece tra Versilia e Arpi Nova: l’1–1 finale potrebbe far pensare a una gara soporifera invece a Forte dei Marmi la battaglia ha regalato spettacolo e colpi di scena al pubblico presente. Il match effettivamente fatica a decollare nel primo quarto d’ora di gioco anche se al 10’ sono i campigiani a passare in vantaggio con la punizione secca, forte, rasoterra di De Gennaro che infila D’Onofrio. Il roster di Mariotti si fa preferire ai padroni di casa nel secondo quarto d’ora della prima frazione e tra il minuto 27 e 28 sfiora in rapida sequenza la rete del raddoppio: prima Mariotti di prima intenzione colpisce il palo su rasoterra alla sinistra di D’Onofrio, poi Calanna servito da Cubillos non inquadra lo specchio della porta lasciata sguarnita dallo stesso estremo difensore locale uscito a contrastare l’ex laterale della Lastrigiana. Anche a inizio ripresa l’Arpi Nova potrebbe arrivare al secondo gol, al 4’ è però sfortunato Cubillos che su mezzo pasticcio della retroguardia versiliese coglie il palo esterno a D’Onofrio battuto. Al 10’ invece i biancorossi vanno in contropiede con lo scambio veloce Ceccarini–De Gennaro–Ceccarini, il n. 9 ospite però alza troppo la mira e grazia D’Onofrio. I biancazzurri di Agosti prendono dunque coraggio e al 20’ del secondo tempo pervengono al pareggio con Raddi, abile a battere Gelli con un potente rasoterra a seguito di un recupero palla efficace in area di rigore campigiana. Il Versilia spinge alla caccia del sorpasso ma Gelli è miracoloso prima su Raddi e poi su Di Giacomantonio e tiene in vita i suoi. Finale assurdo al Forte: al 31’ De Gennaro parte in gimkana ma viene prima contenuto e poi invitato al sesto fallo dalla retroguardia tirrenica, ingenuo il pivot ospite nella circostanza. Prima di andare dal dischetto, durante il time–out, Di Maso viene cacciato dai direttori di gara per protese e pare il segnale di resa dell’Arpi al cospetto della squadra di Agosti. Gelli però corona la sua serata di gala con l’intervento salva risultato su calcio franco di Di Giacomantonio: palla forte sulla sinistra, il portiere fiorentino non trattiene e fa passare il pallone che lentamente si avvia tra i pali, con un balzo però l’estremo difensore si protende verso la sfera e riesce a deviarla prima che questo varchi la riga di fondo, facendo disperare la compagine biancazzurra. Troppo tardi per il Versilia, la contesa finisce in parità; i fortemarmini perdono la vetta della graduatoria nonostante la settima giornata senza sconfitta, buonissimo il punto conquistato dalla Mariotti–band anche se i campigiani con 5 segni X sono la squadra che ha pareggiato di più in tutto il Granducato.
FIRENZE E VERAG RISORGONO, LE CRETE E VIGOR FUCECCHIO DIETRO LA LAVAGNA – Nella serata del saluto al portiere brasiliano Gagliardi, trasferitosi in Belgio, Le Crete Rapolano rimediano il terzo stop nelle ultime quattro trasferte al cospetto di un Firenze finalmente micidiale. La gara cambia volto al decimo minuto quando su conclusione di Lerario lo stesso Gagliardi viene espulso per la sua parata fuori area, Bindi prende il suo posto ma un minuto dopo deve subito abdicare: la punizione di Lerario centra il palo, sulla respinta il primo tap–in di Leone viene contenuto in calcio d’angolo, il secondo tentativo dello stesso Leone viene invece sospinto in rete dallo sfortunato Vannuzzi e il Firenze passa. Tre minuti dopo i gigliati vanno sul 2–0 per merito del solito Lerario che in diagonale su assist di Leone non lascia scampo a Bindi; al 22’ Martinisi va anzitempo negli spogliatoi per doppio giallo ma i senesi non riescono ad approfittarne. Al 28’ gli ospiti accorciano le distanze con la bomba dai 10 metri di Baldini ma un minuto dopo è ancora tripudio Firenze con Lerario che fa 3–1 grazie al servizio decisivo di Alaia. Nel secondo tempo i biancazzurri di Bernardini provano a ribaltare le sorti della contesa con una pressione altissima che costringe il Firenze a stringere i denti. Si arriva fino al 25’ quando Lucchesi su portiere di movimento riporta i senesi a contatto ma a un giro di orologio dalla fine Alaia dalla distanza pesca la porta sguarnita e fa 4–2 mettendo le mani sui tre punti per il team di Grisolini. Nannini, all’esordio con la casacca senese, riaccende le speranze rapolanesi quasi allo scadere corroborate dalla parata di Bindi sul tiro libero di Lerario ma nient’altro riesce a impedire il ritorno al successo del Firenze che festeggia una vittoria fondamentale in chiave salvezza (+6 sull’ultimo posto con una gara da recuperare). Serata di resurrezione anche per la Verag Villaggio di Pullerà che a distanza di un mese dall’ultima volta torna a esultare davanti al proprio pubblico nell’importante 5–3 inflitto alla Vigor Fucecchio. Finisce ad armi pari il confronto tra il cannoniere laniero Filippo Iobi – 18 gol stagionali e titolo di “pichichi” sempre più tra le mani – e il bomber vigoriano Mustapha Byaze, entrambi autori di una tripletta; a fare la differenza per l’assegnazione del bottino pieno ci pensano Bardelli e Cavallaro. I coccodrilli tornano a –2 dal terzo posto e guardano con grande ottimismo alla difficile trasferta di Rapolano del prossimo venerdì, si interrompe invece la striscia positiva della truppa di Accardi raggiunta in zona playoff proprio dal Villaggio.
DIFESE BALLERINE, TRA TRIDENT E SIGNA E’ FESTIVAL DEL GOL. FUTSAL PRATO ANCORA SENZA VITTORIA – Diciannove palloni finiti nel sacco e tanto spettacolo nel match con vista Coppa Toscana tra Trident e Signa. La matricola terribile di Maraia alla fine la spunta per 12–7 guadagnandosi quasi matematicamente l’ottavo posto in classifica. Trident implacabile nei primi minuti di gioco con il doppio timbro di Crecchi, inframezzato dal gol sontuoso di Reggiani, lo stesso Crecchi con un diagonale secco supera ancora Gramigna. Di nuovo Reggiani su assistenza di Grisafi mette in porta il temporaneo 3–2 ma nel giro di pochi minuti i pontederesi di casa portano a quattro i loro gol di vantaggio; i canarini di mister Cialdi reggono e con il terzo gol di Reggiani, la rete di Pinna e la zampata di Fossati tengono il risultato in bilico, nonostante il settimo sigillo Trident messo a segno, guarda un po’, da Lorenzo Crecchi. Si va al riposo sul 7–5 locale e nella ripresa la sagra del gol non accenna a chiudere i battenti: ottava rete Trident su calcio di rigore, sesto gol signese ad opera di Grisafi che buca l’incrocio dei pali su assist di Reggiani. I biancazzurri di Maraia non ci stanno e allungano in maniera decisiva facendo salire in cattedra l’ex Rotino Nudi, letale nella parte finale del duello. Il Signa ha giusto il tempo di mandare a referto ancora una volta Fossati ma alla conclusione delle ostilità deve incassare la terza sconfitta consecutiva e tornare a preoccuparsi di chi la insegue in gradutoria piuttosto di chi la precede; torna a vincere dopo quattro partite invece la Trident per effetto delle multimarcature di Crecchi e Nudi e dei centri singoli di Maione, Mammoliti, Paolicchi, Toncelli e Umalini: ca va sans dir, la neopromossa pisana con 52 gol possiede il miglior attacco del torneo. Punteggio alto anche tra Limite e Capraia e Futsal Prato che si dividono la posta con un 5–5 non molto utile ai fini dei rispettivi obiettivi stagionali. Nonostante una formazione fortemente rimaneggiata e condizionata dalle grandi polemiche in settimana per le decisioni del Giudice Sportivo, giuste o sbagliate che siano ma certamente un po’ destabilizzanti, l’armata di Tommaso Vitale registra un buon rendimento offensivo per via della doppietta di Pacini e dei gol di Guasti, El Gallaf e Pecchioli; bene in attacco anche i giallorossi di Poli con il double di Bartolini oltre alle reti di Castellacci, Montisci e Ammannati. Terzo pareggio nell’ultimo mese per il Limite ma questo è un risultato di prestigio ottenuto contro una protagonista dei quartieri nobili della classifica; mezzo stop invece per i lanieri che vedono il gap con il Pontedera allungarsi a sette lunghezze, un bell’Everest da scalare anche se al Prato i rampini giusti non mancano.
SCHERZETTO ELBA, LA MIDLAND A PASSO DI GAMBERO – 763 giorni. Tanto ci è voluto all’Elba 97 di coach Linaldeddu per tornare a vincere una gara ufficiale ma alla fine il sortilegio è stato spezzato grazie al 2–1 con cui il giovane team isolano si è imposto a Firenze sul campo della Midland Global Sport ridando prezioso ossigeno alle speranze di salvezza della squadra livornese. La prima frazione si chiude sul minimo vantaggio Elba grazie al gol di D’Alessio, il gigliato Bonini di tacco porta i rossoblu sull’1–1 ma subito dopo la rete del pari i gialloblu ospiti ritornano subito avanti con il gol di Vinci che per una volta risulta quello decisivo. Per l’Elba 97 tre punti che ripagano i tantissimi sforzi della società di Portoferraio per portare in giro ogni due settimane i propri giovani ragazzi in giro per la Toscana tra mille difficoltà logistiche e sportive, notte fonda invece per la Midland di Lastrucci ed Egiziano, battuta per la quinta volta in campionato nonché la terza tra le mura amiche. La classifica piange e i rossoblu rimangono terz’ultimi: la marcia di avvicinamento al santo Natale si fa più difficile di una crociata.